Nell'estate del 2023 Gabriele e Paolo, due gemellini, arrivarono al Centro di Prossimità Accùra, pieni di speranza e con il cuore leggero.
Ad accoglierli è stato "Estate in comune 2023", un progetto che apriva le sue porte a tanti bambini e ragazzi provenienti da situazioni difficili, offrendo loro un’opportunità di divertimento prima del rientro a scuola.
I due gemellini vivevano con la madre e la sorellina. Erano ragazzini vivaci, curiosi, con tantissima voglia di imparare e di crescere. Nonostante le difficoltà, la loro energia e il loro sorriso erano contagiosi. Al Centro Accùra, dove il progetto si svolgeva, si erano subito distinti per la loro allegria e per la loro sete di conoscenza.
Durante le attività estive, Gabriele e Paolo si appassionarono a tutto ciò che facevano, dalle piccole sfide sportive alle ore passate a prepararsi per il rientro a scuola. Ma fu nel mese di settembre che manifestarono un interesse speciale: il karate. Questa disciplina, fatta di rigore e rispetto, li aveva colpiti nel profondo. La loro richiesta fu accolta con entusiasmo dall'equipe del centro, che li indirizzò al servizio di cardiologia per assicurarsi che fossero pronti fisicamente, e iniziò a cercare una palestra vicino casa.
Finalmente nel gennaio del 2024, si presentò loro l’opportunità di frequentare un corso di karate due volte a settimana, grazie alle borse sportive di Fondazione Mazzola nell’ambito del progetto “Ti prescrivo lo sport”. Gabriele e Paolo iniziarono a frequentare il Gruppo Sportivo Don Orione, convenzionato con il centro di prossimità Accùra. Fin dal primo giorno, si innamorarono di quella nuova esperienza. Il tatami divenne il loro mondo, un luogo dove potevano esprimere sè stessi e crescere non solo fisicamente, ma anche emotivamente.
Il loro maestro, un uomo di grande esperienza e cuore, notò subito il loro impegno. Gabriele e Paolo non erano solo costanti negli allenamenti, ma anche pieni di passione. Imparavano velocemente le tecniche, mostrando una disciplina rara per la loro età. “Sono veloci nell’apprendere le varie tecniche ed essendo tra i ragazzi più grandi sono diventati dei punti di riferimento per i compagni più piccoli” così li descrive il loro maestro.
Le loro giornate erano piene di allenamenti e di sogni. In ogni calcio, in ogni pugno, c'era la voglia di diventare migliori, di superare i propri limiti. E mentre si preparavano per gli esami di passaggio alla cintura gialla, previsti per giugno, l'entusiasmo cresceva. Il maestro, con un sorriso di orgoglio, parlava della possibilità di portarli alle gare con la Federazione, un riconoscimento del loro duro lavoro e della loro crescita.
Gabriele e Paolo, quei due ragazzi che avevano iniziato questo viaggio estivo con entusiasmo e speranza, sono riusciti a trovare nella pratica del karate una nuova via, una strada fatta di rispetto, di amicizia e di autostima, che li ha portati a conquistare la cintura gialla il 21 giugno di quest’anno.
Ogni passo, ogni movimento, li avvicinava sempre più al loro sogno, dando loro la forza di affrontare ogni sfida con coraggio e determinazione.
Attorno a loro famiglia, sostegno di una comunità e la magia di un'arte marziale, nella loro vita un’occasione riscatto e i primi gradini di un’avventura di crescita e di scoperta.
Accùra è un centro di prossimità socio-sanitario che a Palermo offre assistenza sociale e sanitaria alle persone vulnerabili con difficoltà ad accedere ai servizi pubblici, aiutandole a migliorare il loro benessere.
All'interno del centro è nato il programma "Ti Prescrivo lo Sport", sostenuto dalla Fondazione Mazzola, che include l'attività sportiva nei piani personalizzati per chi si rivolge al centro. Lo sport viene "prescritto" per migliorare il benessere fisico e sociale. Il progetto ha messo a disposizione delle borse sportive estive che hanno permesso l’accesso alle attività sportive a tutti coloro che frequentano il centro Accùra.
Accùra è un progetto voluto e realizzato da: Cooperativa Sociale Sviluppo Solidale, Consorzio Sol.Co., Rete di Imprese Sociali Siciliane e Fondazione Ebbene con il sostegno di Fondazione Mazzola e Fondazione Pietro Pittini.
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