Siamo orgogliosi di annunciare una svolta nel mondo della protesica e dello sport adattato: Fondazione Mazzola è entrata ufficialmente nella compagine azionaria di RoadRunnerFoot, azienda produttrice di protesi tecnologicamente avanzate. Questa unione, nata spontaneamente tra due realtà che condividono valori e visioni, promette di ridefinire il concetto di accessibilità nel settore delle protesi sportive.
Appena un mese fa, abbiamo lanciato il progetto "Il diritto di correre" in collaborazione con RoadRunnerHeart. Oggi, facciamo un ulteriore passo avanti, consolidando il nostro impegno verso un futuro in cui la tecnologia avanzata sia alla portata di tutti.
Carlo Mazzola, presidente di Fondazione Mazzola, spiega con passione la filosofia dietro questa mossa strategica:
"Una Fondazione ha grande libertà di azione, e quando si presenta l'opportunità di investire in una società che crede 'nella tecnologia per tutti', crediamo non si debba lasciarsela sfuggire. Il nostro obiettivo è abbattere le barriere economiche e informative che impediscono a molte persone di muoversi liberamente. Siamo convinti che il capitale filantropico debba osare di più. Puntiamo a riscrivere parte delle regole del mercato della protesica, dove ausili troppo costosi limitano il diritto alla mobilità e allo sport di molti amputati”
Questa partnership non è solo un investimento finanziario, ma un impegno concreto per riscrivere le regole.. Insieme a Daniele Bonacini e al team di RoadRunnerFoot, puntiamo a:
Democratizzare l'accesso alle protesi avanzate: Sfruttando processi di produzione innovativi e materiali all'avanguardia, miriamo a ridurre significativamente i costi per gli utenti finali.
Promuovere lo sport per amputati: Crediamo fermamente che il movimento e lo sport siano diritti fondamentali, non privilegi.
Innovare il settore: Attraverso la ricerca continua e lo sviluppo di nuove tecnologie, vogliamo spingere il settore verso soluzioni più accessibili e performanti.
Fondazione Mazzola e RoadRunnerFoot: insieme, stanno gettando le basi per un futuro in cui la tecnologia avanzata non sarà un lusso, ma un diritto accessibile a tutti.
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